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Cremona, CR 26100

Emilia Romagna, soggetto aggregatore Intercent-Er

Online i dati sull’attività del 2017 di Intercent-ER

Spesa transata per circa 2,1 miliardi di euro, oltre 147 milioni i risparmi totali realizzati

Sono stati resi noti i numeri relativi all’attività del 2017 dell’Agenzia, che registrano un record assoluto nel valore dei contratti stipulati pari a 2,1 miliardi di euro.

Il sistema centralizzato per gli acquisti della PA Regionale ha prodotto nell’ultimo anno un risparmio di 147 milioni, +21,5% rispetto al 2016. Continua quindi l’attività di spending review della Regione, che non si ferma solo all’abbattimento dei costi contrattuali, ma che permette anche di conseguire importanti economie di scala.

Numeri significativi soprattutto per il settore sanità: si registra, infatti, rispetto al 2016 un aumento del 206% nella stipula di contratti realizzati tramite la piattaforma Intercent-ER (pari a 1,9 miliardi di euro), che garantiscono la copertura del 45% del fabbisogno complessivo di beni e servizi delle Aziende sanitarie emiliano-romagnole. Il risparmio prodotto per il Servizio sanitario Regionale è di 131 milioni di euro, rispetto ai prezzi medi pagati precedentemente.

Sono in totale 905 gli enti regionali registrati alla piattaforma di intermediazione e di questi 542 hanno affettato acquisti lo scorso anno tramite le Convenzioni stipulate dall’Agenzia. I principali acquirenti sono stati i Comuni (272), le Unioni di Comuni (34), scuole e Università (38), gli enti regionali (24) e le Aziende sanitarie (14).
3.908 i fornitori privati abilitati ad operare sul mercato regionale nel 2017, il 55% dei quali localizzati all’interno del territorio dell’Emilia-Romagna.

Dall’ultimo trimestre del 2017, inoltre, con un anno di anticipo rispetto a quanto previsto dalla normativa nazionale, anche le procedure di gara per beni e servizi effettuate autonomamente dalle Aziende del Servizio sanitario regionale sono tutte svolte in modo completamente informatizzato tramite il sistema telematico gestito da Intercent-ER. Negli ultimi mesi delo scorso anno le Aziende sanitarie hanno effettuato 108 iniziative di gara in modalità digitale, per un valore di 243 milioni.

Dai farmaci e parafarmaci alle valvole aortiche, aghi e siringhe. Dagli arredi per le scuole ai software per la gestione amministrativa e contabile, fino alle forniture di gas naturale. Sono solo alcuni dei tanti beni e servizi acquisiti tramite l’Agenzia Intercent-ER, la centrale unica per gli acquisti nella pubblica amministrazione della Regione Emilia-Romagna, attiva sulla gestione di gare e bandi da Piacenza a Rimini. “L’Emilia Romagna” sostiene la Regione “mette a segno risparmi ingenti soprattutto in sanità: nel 2017 la spesa per le Aziende sanitarie regionali, grazie all’attività svolta da Intercent-ER, si è ridotta di oltre 131 milioni di euro; cifra, considerando l’intero triennio, che arriva a toccare i 374 milioni. Fondi liberati che hanno contribuito alla politica di investimenti pubblici portata avanti dalla Giunta fin dall’inizio della legislatura per rafforzare e innovare i servizi, potenziando gli organici – 5mila assunzioni e stabilizzazioni in due anni nel solo comparto sanitario -, riqualificando le strutture ospedaliere e costruendo nuove Case della salute, attuando il piano straordinario contro le liste d’attesa per visite ed esami (ora assicurati nel 98% dei casi entro i termini previsti dalla legge).” I dati sull’attività di Intercent-ER sono stati illustrati alla stampa il 24 aprile scorso in Regione dal presidente Stefano Bonaccini, dall’assessora al Bilancio e Risorse umane, Emma Petitti, dalla direttrice dell’Agenzia regionale, Alessandra Boni; presenti alla conferenza stampa la direttrice generale Cura della persona, Salute e Welfare, Licia Petropulacos, e il direttore generale alle Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni, Francesco Raphael Frieri. «Il bilancio 2018- ha spiegato Petitti- conferma l’impegno e l’attenzione di questa amministrazione verso le politiche per la salute e per sostenere un buon livello di efficienza del nostro sistema sanitario, che rappresenta un’eccellenza a livello nazionale e non solo. Viene infatti assicurato, per il triennio 2018-2020, il finanziamento di 1,9 milioni all’Agenzia regionale per lo sviluppo dei mercati telematici Intercent-ER, cui viene affidato, tra gli altri, un ruolo crescente in termini di razionalizzazione delle procedure di acquisto delle aziende sanitarie e di tutte le pubbliche amministrazioni regionali. Il nuovo sistema degli acquisti pubblici completamente informatizzato- ha concluso Petitti- ha cominciato nel 2017 a dare i primi frutti. E su questa strada vogliamo proseguire». “Dai guanti ai disinfettanti, dai vaccini anti influenzali alle valvole aortiche, dai radiofarmaci al Tnt (tessuto non tessuto) sterile. Con i contratti record stipulati nel 2017, pari a 1,9 miliardi di euro (con un +206% sul 2016),gli acquisti centralizzati realizzati tramite Intercent-ER coprono oggi” aggiunge la Regione “il 45% del fabbisogno complessivo di beni e servizi delle Aziende sanitarie emiliano-romagnole. Il numero medio di convenzioni utilizzate ha superato quota 26, con un +10% rispetto al 2016.  I risparmi prodotti per il Servizio sanitario Regionale ammontano a 131 milioni di euro rispetto ai prezzi medi pagati precedentemente. Un esempio: tra le convenzioni aggiudicate lo scorso anno c’è quella per i guanti ad uso sanitario e per farmaci antiblastici (usati nelle terapie contro il cancro), per un valore di oltre 18 milioni di euro (Iva esclusa) e un risparmio di 5,6 milioni (del 23,77%). O quella per farmaci e parafarmaci, per 36,5 milioni e un risparmio di 20,4 (del 35,82%). Da ottobre 2017 (con un anno di anticipo rispetto a quanto previsto dalla normativa nazionale), anche le procedure di gara per beni e servizi effettuate autonomamente dalle Aziende del Servizio sanitario regionale sono tutte svolte in modo completamente informatizzato tramite il sistema telematico gestito da Intercent-ER. Nel solo ultimo trimestre dell’anno, le Aziende sanitarie hanno effettuato 108 iniziative di gara in modalità digitale, per un valore di 243 milioni, conseguendo ulteriori benefici in termini di trasparenza e snellimento delle procedure”.