Indirizzo

Corso Matteotti 15,
Cremona, CR 26100

L’analisi sulle partecipate pubbliche nel report della Cassa Depositi e Prestiti

Partecipate pubbliche, capitale e produttività: sono alcuni dei temi toccati nel rapporto Finanza locale 2016 a cura del Centro studi e ricerche della Cassa Depositi e Prestiti, pubblicato a inizio agosto, in cui vengono affrontate le dinamiche economiche e le riforme normative che possono contribuire a promuovere gli investimenti, preservando i saldi di bilancio.

«Gli anni seguiti alla crisi – si legge nella sezione dedicata al “Capitale pubblico e produttività” – hanno comportato un drastico calo del prodotto pro capite e della produttività per l’economia italiana, accompagnato da una notevole riduzione della formazione di capitale pubblico tra il 2007 e il 2015, con una perdita di 0,6 punti di PIL. Nello stesso periodo, gli investimenti delle Amministrazioni locali hanno subito una contrazione maggiore di quella di tutto il settore pubblico, pari al 24%, a fronte di un aumento relativamente più contenuto della spesa corrente, pari al 7%. A partire dal 2015 gli investimenti pubblici sono tornati a crescere, grazie soprattutto al contributo delle Amministrazioni locali. La sostituzione del Patto di Stabilità Interno con il “pareggio di bilancio” e, quindi, l’azzeramento del saldo-obiettivo, assieme alla fuoriuscita dei pagamenti per cassa dal sistema dei vincoli, dovrebbero avere conseguenze espansive per la finanza locale e favorire la ripresa dell’accumulazione di capitale pubblico. Rimane fondamentale un percorso di riduzione del debito pubblico».

Per quanto riguarda le società a partecipazione pubblica, il report evidenzia che il «Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica, approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri, costituisce una scelta di politica legislativa innovativa rispetto al passato. Le novità normative, analizzate nel rapporto CDP, consentono di parlare non solo di un semplice riordino della materia, ma di una e vera propria riforma delle partecipazioni societarie delle pubbliche amministrazioni. Tale riforma rappresenta peraltro la precondizione per abilitare un efficace riassetto organizzativo e funzionale delle società a partecipazione pubblica, con risparmi di spesa e incrementi di efficienza, che possono contribuire al miglioramento della finanza pubblica nazionale e locale. Al fine di favorire gli investimenti, è importante spingere sull’effettiva razionalizzazione delle partecipate, le aggregazioni operative e l’apertura ai privati e al mercato dei capitali, soprattutto con riferimento alle public utilities locali».

Documenti correlati: Sintesi del Rapporto 2016 Finanza Locale – Cassa Depositi e Prestiti

D.Lgs. Partecipate (scarica il testo completo)

D.Lgs. Partecipate bis (scarica il testo completo)